Ingredienti
Bastano pochi ingredienti ben combinati per dare vita a un primo piatto strepitoso come la zastoch, una zuppa davvero deliziosa.
Non c’è niente di meglio di una zuppa quando le giornate si accorciano e le temperature si abbassano. Oggi vogliamo proporvene una tipica della città di Trieste: la zastoch. Poco conosciuta anche tra i triestini, si prepara con una manciata di ingredienti tra cui zucca, fagioli e patate. Alcuni aggiungono anche lardo o pancetta come soffritto iniziale per rendere il piatto più saporito ma sarà buonissima anche senza.
Come è possibile intuire dal nome, la zastoch ha subito una forte influenza mitteleuropea. Trieste infatti è e sarà sempre una terra di confine: qui i sapori e le tradizioni si fondono dando vita a ricette nuove e incredibili. Ritagliatevi quindi un po’ di tempo per cimentarvi con questa ricetta e non ne rimarrete delusi.
Come preparare la ricetta della zastoch
- Per prima cosa, la sera prima, mettete in ammollo i fagioli in acqua. Dovranno rimanervi per almeno 12 ore.
- Lessateli poi in acqua fredda senza sale per un’ora e trenta (oppure cuoceteli in pentola a pressione per 30 minuti).
- A cottura ultimata unite un cucchiaino di sale grosso nell’acqua.
- Tagliate a cubetti la zucca e le patate e lessatele in acqua salata per 20 minuti o fino a che non risulteranno tenere.
- In una pentola rosolate la cipolla tritata finemente con l’olio, lo spicchio di aglio e le erbe aromatiche.
- Unite la zucca, le patate e i fagioli ben scolati, coprite con brodo vegetale e lasciate cuocere tutto insieme per altri 20 minuti. Noi, come avete visto, abbiamo aggiunto 2-3 cucchiai di concentrato di pomodoro, ma questa variante dipende tanto dal vostro gusto (noi vi consigliamo, prima, di provarla con la ricetta originale).
- Servite la zuppa ben calda completando con un giro di olio a crudo e, a piacere, qualche crostino di pane.
Già che ci siete perché non provare la strepitosa zuppa di zucca e fagioli? Le vostre serate invernali assumeranno tutto un altro sapore.
Conservazione
Come tutte le zuppe anche questa il giorno dopo è ancora più buona. Conservatela in frigorifero e riscaldatela in padella prima di consumarla.